- Ore 18,45 Ritrovo presso Trattoria la Stella via della Libertà 129 nel centro della frazione di Soave del Comune di Porto Mantovano (tel 0376 300635).
- Ore 19,00 Saluti introduttivi del Presidente Claudio Lupi e aggiornamenti da parte dei membri del Consiglio su:
- nuova legge regionale n. 11 del 2014 sulla competitività e sulla “semplificazione” nei porti (verrà proposta)
- iniziative Propeller per l’EXPO 2015 di Milano
- Ore 19,30 Conferenza
- Prof. Albero Grandi, Università di Parma, storico dell’economia sul tema:
- La navigazione nel mantovano durante il secolo 1600.
- Ore 20,30 Interventi, domande e dibattito
- Ore 20,45 Cena
Inoltre, in questa occasione, il Port of Mantua ha chiesto ed ottenuto l’audizione presso la V Commissione Territorio e Infrastrutture del Consiglio Regionale Lombardo avvenuta giovedì 29 maggio 2014 sulla proposta di Legge 154, art 30 che prevede il ritiro delle deleghe di funzione di autorità portuale dalle Province di Mantova e Cremona per ridarle alla Regione Lombardia che di volta in volta deciderà a chi conferirle di nuovo. Come noto i membri del Propeller appartengono al mondo dei trasporti sia marittimi che fluviali, spedizionieri, armatori, professionisti e Imprese della Logistica (TCF, MSL, River Service, Cantieri del Po ecc ecc) e la discussione si è avvalsa di autorevoli espressioni del settore producendo un documento di critica presentato alla Regione.
La prima osservazione riguarda il principio base che il soggetto pubblico rimanga regolatore delle attività pubblico/private già individuato nel ruolo di Autorità Portuale che oggi Regione Lombardia affida alle Province, si tratta di un elemento di garanzia imprescindibile, in coerenza con le direttive comunitarie. Le Imprese devono rimanere i principali attori dell’operatività del porto, nello spirito di accrescere la competitività del polo logistico che rappresenta il porto di Mantova. Il continuo cambiamento dei soggetti che svolgono la funzione di autorità portuale è dannosa: prima vi era l’Azienda Regionale dei Porti, poi sciolta per evidente inefficienza, dal 2007 il trasferimento alle Province ed oggi il ritorno alle Regione per la rassegnazione ad altro soggetto. Ciò impedisce la chiarezza ed un quadro stabile nel quale valutare gli investimenti strategici.
Le infrastrutture portuali appartengono a quella singolare dotazione infrastrutturale del territorio che può determinare lo sviluppo di un’area vasta e secondo il Propeller Mantova deve essere affrontata organicamente a tutte le altre competenze idroviarie, in una visione di leadership condivisa con la componente pubblica, centrata sulle esigenze del territorio e dei distretti interessati. La prospettiva di una gestione Regionale allontana e danneggia lo stretto rapporto con i territori e le imprese che devono fruire del trasporto.
La proposta di legge non ha un progetto organico per il complesso della navigazione. Gli esempi in Europa insegnano che il complicato tema della governance dei porti deve essere affrontato in maniera integrata con le associazioni di categorie, gli Enti locali, le Imprese ed i cittadini. La Legge delega avviata nel 2007 con la Provincia ha rispettato ruoli e competenze in un’ottica di sussidiarietà, positivo anche il bilancio delle infrastrutture realizzate funzionali al porto (nuove banchine, allargamento dell’idrovia Lombarda Mantova Mare), i servizi (RIS- River Information System) e la promozione integrata (Masterplan del Sistema Idroviario del Nord Italia). In questi anni la UE ha premiato il sistema della navigazione interna Lombarda, ben rappresentato dal Sistema Portuale Mantovano, elevando Mantova a porto “core Network”. Tanto apre la strada all’accesso di nuovi finanziamenti sulle reti trans europee 2014/2020. Il mondo delle Imprese guarda con soddisfazione a questi risultati.
Un’altra critica riguarda il rischi di complicazione burocratica. Una delle priorità che sentono le Imprese è quella di semplificazione nel trasporto della navigazione interna e nei porti. La situazione di sconnessione normativa che vede intervenire diversi enti contemporaneamente, crea inevitabili complicazioni, ma la proposta di legge non interviene su questi temi. Inoltre, la nuova prospettiva gestionale aumenterà la spesa ed i costi per le imprese in quanto non potrà beneficiare di una serie di economie derivanti dalle strutture di servizio provinciali come prevede invece anche la nuova legge di riforma Del Rio.
Il trasporto fluviale delle merci è passato da circa 200.000 a oltre 500.000 ton/anno producendo benefici ambientali. I valori calcolati sulla base delle distanze effettuate dalle merci via acqua o via ferrovia in rapporto a quella stradale nella relazione pianura/mare per il solo porto dei Mantova Valdaro ha ottenuto risparmi calcolati in 6,48 milioni di euro. Questo è un valore nuovo per le collettività dei territori attraversati e anche per le Imprese Mantovane.
Il parere del Propeller è quello di stralciare l’articolo proposto per predisporre una legge più organica sulla navigazione, da tempo attesa, e sviluppare una riflessione sulle funzioni di autorità portuale fluviali con la partecipazione delle imprese e delle associazioni.
La seduta di Consiglio Regionale in cui si metterà in votazione la legge è prevista per il 17 giugno. Il documento portato all'audizione disponibile a questo link
All’incontro sono state invitate alcune autorità ospiti nonché operatori di logistica.
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