giovedì 22 febbraio 2018

Riforma della legislazione portuale marittima per lo sviluppo del trasporto sulle idrovie interne

Un container viene caricato su una chiatta al Porto di Venezia
foto tratta da https://www.port.venice.it/it/scalo-fluviale.html

L'ASSOCIAZIONE ITALIANA DI DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE INTERNA ci ha inoltrato un suo comunicato stampa che siamo felici di poter pubblicare qui di seguito

Il comunicato tratta di una importante novità normativa per lo sviluppo del trasporto sul sistema idroviario del nord Italia sino al mare, come avrete capito dal titolo del post.

Quindi ecco qui di seguito il comunicato di AIDNI:

IL TRASPORTO SULLE IDROVIE ENTRA NELLA RIFORMA PORTUALE MARITTIMA

Le idrovie interne entrano nella legge portuale marittima. Il decreto legislativo n. 232/2017 - cd correttivo della riforma portuale marittima - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 9 febbraio ha inserito il trasporto sulle idrovie tra le modalità da valorizzare nell’ambito delle politiche di sviluppo della portualita' marittima in connessione con le altre reti di trasporto. La importante modifica normativa, che impone di tenere conto anche della modalità di trasporto per idrovie interne nell’ambito della pianificazione strategica che attiene ai grandi investimenti infrastrutturali, è frutto della iniziativa promossa dalla Associazione Italiana di Diritto della navigazione interna e condivisa dall’On.le Diego Crivellari membro della IX Commissione trasporti alla Camera. “Nei recenti lavori di riforma della legge n. 84/94 - spiega l’Avv. Massimiliano Grimaldi, Presidente della Associazione – il Governo non aveva tenuto conto della necessità di assicurare la correlazione della disciplina portuale marittima anche rispetto alla modalità di trasporto fluviomarittimo delle merci e, ciò, pur a fronte della notevole importanza strategica del trasporto sul sistema idroviario del Nord Italia sino al mare. Si tratta dunque di un risultato davvero importante, reso possibile grazie alla azione dell’On.le Crivellari, poiché viene per la prima volta sancita dalla legge n. 84/94 la rilevanza della modalità di trasporto fiume-mare e sulla base di ciò si dovrà tenere conto anche di questa modalità nell’ambito della definizione ed approvazione dell’Accordo quadro nazionale sulla pianificazione strategica riguardante i grandi investimenti infrastrutturali. Occorre ora che il nuovo Governo dia continuità di azione e trasformi rapidamente in fatti quanto previsto dal Piano strategico nazionale della portualità e della logistica rispetto allo sviluppo del trasporto sul sistema idroviario del nord Italia.”

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